Kalimantan
I Dayak, i fiumi del Borneo Indonesiano, le foreste tribali di Wehea e Tana Olen


Giorno 01: arrivo a Jakarta e coincidenza con il Kalimantan (Borneo Indonesiano)
In coincidenza col volo intercontinentale si prende un volo interno fino alla città di Balikpapan (3 ore), capitale del Kalimantan Orientale. Incontro con la guida e trasferimento in minibus fino a Simarinda (120km, 3 ore), da dove parte il nostro itinerario all’interno. Serata libera. Cena in ristorantino locale e pernottamento all’hotel

Giorno 02: via terra a Samarinda, Long Noran; via fiume sul Kedang Kepala fino a Long Segah
Colazione in hotel. Trasferimento via terra attraverso piccoli villaggi e piantagioni (5 ore), fino al villaggio Dayak Kenyah di Long Noran. Visita della longhouse e primi contatti con l’etnia Dayak, dai corpi tatuati e i lobi auricolari allungati. Si prosegue il viaggio in canoa motorizzata lungo il fiume Kedang Kepala fino Long Segah (1 ora), un altro insediamento di Dayak Kayan, migrati dalle foreste. Qui si apprezza la vita armoniosa del villaggio, il rapporto con la foresta e la coltivazione del riso a secco. Pranzo per strada, cena e pernottamento in una semplice Guesthouse.

Giorno 03: via fiume fino a Muara Wahau; escursione alla foresta tribale di Wehea
Colazione in guesthouse. Trasferimento in canoa fino al porticciolo di Muara Wahau e breve visita del villaggio. Inizia l’escursione di tre giorni nell’area forestale tribale di Wehea. Un’area di 38.000 ettari di foresta pluviale vergine gestita e protetta dalle tribù Dayak di Wehea e Bahau. 60 specie di alberi e più di 100 specie di animali selvatici, tra cui orangutan, cervi e numerosa avifauna. Pranzo per strada, cena e pernottamento nel Jungle Lodge del WWF.
Wehea è il nome di una tribù Dayak, la prima tribù a popolare il Borneo circa 3000 anni fa. La sua foresta pluviale, che copre una superficie di 38.000 ettari, si trova nella parte orientale del distretto di Kutai, nella provincia di Kalimantan orientale. La foresta di Wehea è stato protetta dalla tribù Dayak Wehea sin dal 2000 per azione del leader tribale (Kepala Adat) Mr. Ledjie Taq. Dal 2004 Wehea è stata dichiarata "foresta protetta", nel 2008 ha ricevuto il premio Schooner dal Canada e nel 2009 il premio Kalpataru in Indonesia per il loro impegno nella protezione della foresta pluviale. La Foresta di Wehea è una fitta giungla vergine circondata da una foresta primaria, con una altitudine che va dai 250 metri fino ai 1700 metri sul livello del mare, e ospita diversi tipi forestali quali la foresta pluviale di pianura, la foresta di ditterocarpi e la foresta montana, con più di 60 specie di alberi. La foresta ospita specie in pericolo d’estinzione come orangutan del Borneo (Pongo pygmaeus), il leopardo nebuloso (Neofelis diardi) , l'orso malese (Helarctos malayanus) e il presbite di Hose (Presbytis hosei), un raro primate. La Riserva di Wehea è il più giovane parco di East Kalimantan, tra Muara Wahau e Berau Tanjung Redep. Con l’aiuto del WWF, i Dayak hanno costruito un alloggio eco-turistico, il Jungle Lodge, e si ripromettono di far conoscere ai visitatori le ricchezze della propria cultura e dell’ambiente in cui vivono. Nei villaggi vicini di Nehas Liah Bing e Miau Baru si possono visitare le Longhouse Dayak, forme d’arte tribale e incontrare indigeni ancora vestiti con abiti tradizionali, con tatuaggi e lobi auricolari allungati.

Giorno 04-05: escursioni nella foresta di Wehea
Due giorni interi dedicati all’esplorazione di questa magnifica foresta. Incontro con i Dayak e testimonianza del loro rapporto tradizionale con la giungla. Possibilità di escursione notturna. Pranzo al sacco, cena e pernottamento nel Jungle Lodge del WWF.

Giorno 06: via terra da Wehea a Miau Baru e poi Berau
Partenza di primo mattino per il lungo trasferimento (7 ore) via terra fino a Berau, lungo una pista accidentata che attraversa una regione di grande bellezza. Pranzo per strada, cena in ristorantino locale e pernottamento in hotel.

Giorno 07: volo Berau-Tarakan; via barca veloce fino a Malinau e poi in canoa fino a Setulang
Dopo colazione trasferimento in aeroporto per il breve volo interno fino a Tarakan, capitale della provincia di Kalimantan Settentrionale. All’arrivo in taxi fino al porto dove si sale a bordo della barca veloce che conduce a Malinau (3 ore), per uno scenico viaggio sul fiume Sesayap. Il delta del fiume Sesayap è habitat del delfino d’acqua dolce o orcella asiatica (Orcaella brevirostris) e delle scimmie nasica (Nasalis larvatus). Arrivati a Malinau, se il livello del fiume lo consente, si prosegue verso monte su canoa motorizzata fino al villaggio di Setulang (in caso contrario, si prosegue via terra). Breve visita del villaggio. Pranzo per strada, cena in ristorantino locale e pernottamento in homestay o Eco Jungle Camp.

Giorno 08-09: escursioni nella foresta di Tana Olen
La tribù Dayak Kenyah “Omak Lung” ci ospita nelle loro attività tradizionali e ci accompagna nel folto della foresta tribale di Tana Olen (“il luogo proibito”). Scimmie, buceri, e martin pescatori sono tra gli abitanti selvatici di questa splendida enclave di foresta pluviale. Dalla cima della collina di Mangkok si gode una vista incomparabile sull’oceano di piante. Pranzo al sacco, cena e pernottamento nel Eco Jungle Camp.
La foresta vergine pluviale di Tana Olen si estende su un’area di oltre 5000 ettari, e ha un’età stimata in circa 150 milioni di anni. Fa parte del più vasto Parco Nazionale Kayan Mentarang e contiene specie vegetali uniche tanto che molti botanici che hanno visitato quest'area di Kalimantan sono convinti che ci siano ancora moltissime specie di erbe e piante di grande interesse per la salute che devono ancora essere identificate e scoperte. Una delle sotto-tribù dei Dayak Kenyah, gli Omak Lung vivono per lo più a Setulang, con alcuni piccoli gruppi sparsi in tutta la foresta, lungo i fiumi Kayan e Bahau. Spinta da un antico codice di usanze che regola l’accesso alla foresta e alle sue risorse, la tribù Omak Lung utilizza le conoscenze indigene secolari per gestire il proprio habitat in modo sostenibile. Gli Omak Lung possono così contare su un reddito agricolo, sulla coltivazione di riso biologico e su prodotti della foresta come cacciagione, fibre e legno. Per il benessere delle generazioni future, la gente Dayak ha tanto da insegnarci: l'amore, il rispetto, l'equilibrio e come vivere in armonia con la natura. Essi possiedono una purezza di spirito e sono infatti i veri custodi della foresta

Giorno 10: rientro via fiume a Tarakan via Malinau
Scendiamo a valle lungo il fiume su canoe a motore, fino a Malinau. Saliamo sulla barca veloce che ci riporta a Tarakan. Pranzo per strada, cena in ristorantino locale e pernottamento in hotel.

Giorno 11: volo interno Tarakan – Jakarta (3-4 ore via Balikpapan)
Trasferimento in aeroporto per il volo interno fino a Jakarta, via Balikpapan.