alla
ricerca dei fiori giganti tra i Minangkabau.
Escursione tra i Mentawai a Siberut.
Mare a Cubadak.
Odoardo
Beccari, il botanico
e
esploratore di
fine ‘800,
visitò
Sumatra nel 1878, durante l’ultimo dei suoi lunghi viaggi in
Indonesia. Qui compì importanti scoperte botaniche, tra le quali
l’infiorescenza
più grande del mondo, Amorhophallus
titanum.
Per ripercorrere le tracce di Beccari ci rechiamo a Sumatra
Occidentale, nelle terre dei Minangkabau, società matriarcale ricca
e potente, dalle architetture tra le più originali dell’Indonesia.
Nelle foreste attorno alla cittadina di Bukittingi andiamo alla
ricerca dei fiori giganti. Visitiamo poi i clan tribali dell’isola
di Siberut. Breve
relax al mare.
Giorno
1:
Arrivo
a Medan, coincidenza volo interno per Padang
Arrivo
all’aeroporto Kuala Namu di Medan. Partenza per Padang con volo
interno
(1,50
ore). Trasferimento in hotel. Pomeriggio e serata liberi.
Pernottamento in hotel.
Giorno 2: minibus fino a Bukittinggi, visita della città.
Dopo
colazione partiamo per Bukittinggi
(1.5
ore). Checkin in hotel. Visita alla città e ai banchi del
coloratissimo mercato, tra spezie profumate, tessuti sgargianti e
manicaretti: uno dei più attraenti mercati d’Asia. Pernottamento
in hotel.
Già
questo primo tratto di strada passa attraverso scenari
lussureggianti, su cui incombe il vulcano Merapi. Saliamo le pendici
della catena Bukit Barisan, fino a raggiungere l’altopiano dove
vivono i Minangkabau, società matriarcale ricca e potente, dalle
architetture tra le più originali dell’Indonesia e simboleggianti
le barche degli antenati. Attraversiamo terre e colline fertili,
terrazzamenti coltivati a riso, tabacco, cannella, frutta e ortaggi.
Bukitinggi
è una cittadina rilassata, con alcuni vecchi edifici coloniali. Le
attrazioni di Bukitinggi sono il mercato Pasar Atas, il Taman Bundo
Kandung, dove si trovano il giardino zoologico ed il Museo, splendido
esempio di architettura minangkabau;
il Fort de Kock, resti di un forte costruito dagli olandesi. Si
potrà assistere a spettacoli culturali. Padang è famosa in tutta
l'Indonesia per cibo locale speziato (chiamato masakan Padang).
Ordinare ad un ristorante di Padang è semplice: ci si siede al
tavolo e si aspetta che i camerieri accumulino pietanze a decine. Si
mangia quello che si vuole
e si pagano solo i piatti che sono stati effettivamente consumati.
Giorno
3: Tour culturale Minangkabau: Batusangkar, Pagaruyung e
Danau
Singkarak.
Visitiamo
villaggi che conservano alcune case tradizionali, le rumah gedang. Il
palazzo Silinduang Bulan. Balimbing, un antico villaggio
tradizionale, è’ famoso per la sua Rumah Gadang Kampai nan Panjang
, uno dei più antichi edifici in stile tradizionle, costruita senza
un chiodo. Pariangan, il più antico villaggio Minangkabau, ai piedi
del Monte Marapi. Vi si trovano alcuni siti archeologici e una bella
moschea e altre Rumah Gadang. C'è anche una sorgente calda minerale
accanto alla moschea. Pernottamento
in hotel.
Minangkabau:
gruppo etnico dell’Indonesia, localizzato tradizionalmente nelle
aree interne
e collinari della parte occidentale dell’isola di Sumatra. La
società dei Minangkabau, nonostante importanti mutamenti dovuti
soprattutto al fenomeno della migrazione, continua a essere
organizzata sulla base del principio di discendenza matrilineo e,
almeno idealmente, su una concentrazione dei membri del gruppo
nell’area dominata dall’antica casa comune (adat): centro rituale
e simbolico del matrilignaggio e del territorio da esso controllato.
i bambini prendono il nome dalla parte della madre e, dopo il
matrimonio, il marito si trasferisce nella famiglia della moglie. Il
palazzo del rajah di Pagaruyung, ora trasformato in museo, ha subito,
nei primi anni del 18° secolo una ristrutturazione massiccia. Una
seconda ristrutturazione è iniziata nel 1976, ma nel 2007 il palazzo
è stato colpito nuovamente da incendi catastrofici provocati da
fulmini. L'esterno e l'interno presentano una serie di sculture e
incisioni di ogni forma e colore che illustrano la filosofia e la
cultura dei Minangkabau. È interessante notare che tutte le
fondamenta e le colonne che supportano questa struttura sono
inclinati, il che è un po 'in contrasto con la teoria architettonica
esistente, ma non riduce la robustezza dell'edificio stesso. Inoltre,
nel cortile, il palazzo è dotato di un edificio, o "Rangkiang",
che serve come uno spazio per riporre il raccolto, e del “tabuah"
(per chiamare a raccolta i cittadini). La vista panoramica che si
gode dalle sponde del lago Singkarak è incomparabile; uno specchio
d’acqua pulito e lucido come una gigantesca pozzanghera di vetro e
circondato da verdi colline. Per la sua origine tettonica, il lago è
molto profondo e risulta povero di plancton e di pesci. La sua
morfologia è in continuo divenire per il movimento della placca
continentale.
Giorno
4: Tour Maninjau: Kota Gadang and Danau Maninjau,
Batang
Palupuh Rafflesia Park e valle di Harau
Nelle
foreste attorno alla cittadina di Bukittingi
andremo
alla ricerca dei fiori giganti, Rafflesia
arnoldii
e Amorphophallus
titanum (scoperto
e descritto da Beccari nel 1878),
incontrando, lungo il percorso, primati e uccelli dai colori
sgargianti. La guida ci porta ai siti dove i fiori stanno sbocciando
o sono già in piena fioritura, attraverso brevi tratti di jungla.
Il lago Maninjau
è
un grande lago vulcanico circondato da diversi villaggi. E 'un luogo
ideale per rilassarsi, vivere lo stile di vita rurale locale e
guardare un tramonto commovente. I panorami sono mozzafiato,
scendendo le pendici del vulcano lungo la strada dei 44 tornanti. La
valle di Harau
è
verdissima e circondata da alte falesie che rendono il paesaggio
spettacolare. Pernottamento
in hotel.
Beccari,
nel giugno del 1878, da Padang si spostò nel cuore della foresta
primaria del monte Singgalang, un vulcano estinto alto quasi 2900
metri. Qui, al limite tra le coltivazioni e la foresta, all'altezza
di 1700 m si fece costruire una capanna, che chiamò "Bellavista",
dove visse tre mesi esplorando le pendici della montagna. Come egli
stesso raccontò, ad agosto scoprì quello che inizialmente scambiò
per il tronco di un albero ricoperto di licheni; avendo poi capito
che si trattava del gambo di una foglia gigantesca di una Aracea,
macchiettato di chiaro, promise un premio a chi gliene avrebbe
portato un fiore. Dopo una mese la sua attesa fu premiata: per
portarglielo, il mostruoso fiore fu legato a un palo e portato a
spalle da due uomini. Come Rafflesia arnoldii è il fiore individuale
più grande del mondo, Amorphophallus titanum è l'infiorescenza più
grande, può raggiungere i 3
m
e ricorda un gigantesco fallo (il nome significa "fallo privo di
forma dei titani"); la foglia può raggiungere i 6 m e una
superficie di 15 m di diametro.
Giorno
5:
Ferry
veloce da Padang a Muara Siberut e escursione ai villaggi
dell’interno
All’alba
ci spostiamo dall’hotel al porto di Padang con minibus. Alle 7
parte il motoscafo veloce Mentawai Fast fino a Muara Siberut (3,5
ore). Dopo presi i permessi, montiamo su canoe motorizzate per
risalire il fiume fino a Rorogot
o Madobak
(a seconda del livello dell’acqua). Da qui inizia l’escursione a
piedi fino a Sakaleo
o Bat
Nusa
(ca. 3,5 ore). Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in una casa del
villaggio.
I
nativi di Siberut sono i Mentawai (ca. 64.000 persone) che
abitano l’omonimo arcipelago a circa 100 miglia da Padang. Vivono
uno stile di vita semi nomade di cacciatori-raccoglitori lungo la
costa e nella foresta pluviale che ricopre le isole. Emigrarono
migliaia di anni fa da Nias e vissero per secoli in uno stato di
totale isolamento. Seguono una propria religione animista chiamata
Sabulungan, secondo cui tutte le cose, animati e non, hanno
uno spirito e un'anima. Quando gli spiriti non sono trattati bene o
sono dimenticati, potrebbero portare sfortuna e malattie o
perseguitare coloro che li hanno dimenticati. I Mentawai possiedono
una forte spiritualità, l’amore per la body art e l’affilatura
dei denti, una pratica che li fa sentire belli. Sono portati ad una
vita in armonia e in pace con l’essenza spirituale della natura che
li circonda. I Mentawai vivono in una longhouse tradizionale chiamata
Uma, costruita intrecciando strisce di bambù per creare
pareti e ricoprendo i tetti con erba, il pavimento è sollevato su
palafitte ed è fatto di assi di legno. Un Uma può ospitare da tre a
quattro famiglie. Un Lalep è una casa più piccola abitata da
una sola famiglia; un Rusuk è una casa per vedove e scapoli.
Giorno
6:
vita di un villaggio Siberut
Giornata
intera passata con gli abitanti del villaggio mentre svolgono le loro
attività: caccia, pesca, raccolta e preparazione del sago. Pranzo,
cena e pernottamento in una casa del villaggio.
I
Mentawai si adornano con collane e fiori tra i capelli e le orecchie.
Le donne indossano un perizoma di stoffa intorno alla vita e piccoli
giubbini senza maniche realizzati con foglie di palma o banana. Il
tatuaggio è fatto con un ago e un legno che viene martellato
sull'ago da uno sciamano chiamato Sikerei. È molto comune
vedere persone di Mentawai coperte interamente di tatuaggi, secondo i
dettami della tradizione. Il tatuaggio sull'isola era una forma di
identità personale, essenziale nei rapporti sociali e con l’ambiente
naturale. Gli uomini cacciano maiali selvatici, cervi e primati. I
cani vengono solitamente utilizzati per individuare gli animali
durante la caccia, quindi la preda viene colpita con arco e frecce
velenose. Donne e bambini raccolgono patate selvatiche, radici frutta
selvatiche e, talvolta, cacciano piccoli animali. Il cibo di base è
il sago, la polpa lavorata ed essiccata del cuore di una palma. I
Mentawai tengono suini, cani, scimmie e talvolta galline come animali
domestici.
Giorno
7: escursione in giungla e rientro a Muara Siberut
Giornata
a contatto coi nativi. Escursione al villaggio di Bat Alemoi (2,5
ore). Dopo pranzo rientro in canoa motorizzata a Muara Siberut.
pernottamento in Hotel.
Giorno
8: Ferry veloce fino a Padang e di seguito a Cubadak
Partenza
alle 7 col ferry veloce “MentawaiFast” fino a Muara Padang (3,5
ore). In minibus con AC facciamo un giro della città. Pranzo per
strada. Dopo pranzo trasferimento a Cubadak
(minibus
e barca, 2 ore).
pernottamento in hotel Cubadak Paradiso Village.
Giorno
9-11: Mare
e relax a Cubadak
Relax
al mare sull’isola di Cubadak. Pensione completa al Cubadak
Paradiso Village.
Giorno
12:
rientro
a Padang e volo per prossima destinazione
Transfer
da Cubadak a Padang e poi volo interno e intercontinentale.